giovedì 3 settembre 2009

Fare la spesa oggi, velina, boffo, cei, premier, feltri, battlestar, zymil, gruppo gs, mi dimetto

Niente, stavo lì, in coda alla cassa del supermercato, e c'era un po' di fila prima e dopo di me, ma anche durante.
La vecchia davanti a me aveva in mano due prascelcroni, mezza burlinga di stuvenaar e un litro di latte zimille.
Mi guarda, la guardo, è un po' rattrapponza, non so se, ma comunque, e fa:
- Sa, la mia nipotina con il latte no-zimille gli fa male la viscera, così compro lo zimille, costa caro, ma almeno non spruzza di arte contemporanea marrone i pavimenti e i muri della casa dalla cucina al vatere, non sai?
- Nonna, non me ne può fregare un fascicolo dei villi di niputìnita.
Dietro, odo quello in fila dopo di me che asserisce.
- Assento, pensa.
Penso, cioddetto, tutti a commentar il sifolone.
Persino la cassiera, la cassiera dico, alza un occhio mentre con l'altro scànnera il prodotto, una busta di ferzego, e sdilingua:
- Chepperò, nu se mica, la vecchia, un po' di crianza.
Tiro fuori la penna di china vinta a una riffa nella sacrestia della chiesa di saluzzo, sdrotolo una carta igienica futtuta a un pakistano dietro dietro la fila, e ci scrivo su:
"Cassiera, assiera, siera, ieri, ero, eo. Fatti li costicoli toi, o no?".
Strappo e porgo.
La cassiera richina l'altro oculo, sdigrigna la sguescia e aduncola la recchia, ma infine tace, per fortuna.
Arriva il mio turno.
Passa sotto l'orbitale una sacca di sale grosso da eleven cent.
- Undicentz, sussurrotta.
Disrotolo una bancofolia da cinguanteuro.
Si sgomenta e allarga le chiazze ascellari e anelli e bracciali e tutto e accenna:
- Ma no ò resto! Monete non ài? Undici centi basteassero.
- Suca.
- No resto, scrianzato.
- Risuchi e non pago.
- Falliremo.
- Falliromolo, a me me ne straponce.
Allora la cassiera accozzaglia 20$+20$+5£+2°+2°+50c+20°+10*+5% e me li porge.
- Mancano 4 centi, filia de matre non cognoscitur.
Arriva il direttore supremo.
Allora starnutisco, muoriono la vecchia e il pachisteo, rubo lo zimille e il rotolone restante e mi dilequo.

4 commenti:

  1. Quel "Mancano 4 centi, filia de matre non cognoscitur" è sublime! Grande avv.! ;)

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  2. Grazie. Sono stato sul punto di dirlo numerose volte, ma mi sono trattenuto per non sporcarmi la fedina penale, limitandomi a osservare con aria finto-para-pseudo-stolida la cassiera di turno per i due o tre centesimi mancanti, lei con l'aria del fringuellino preistorico che dice, tra le righe, Non ciò resto in minutaglia rossa, e io che stolidamente, tra le righe, replico, Cazzi tua, io due centesimi ai francesi (carrefour) non li mollo.
    Poi rubo cinque o sei buste e scappo a casa felice.
    Un giorno, lo sento, arriverà la neuro.

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