lunedì 14 dicembre 2009

"PER DIO !!!!"

Disse Topolino.

E poi andò a riempirsi un bicchiere di vodka secca.

martedì 10 novembre 2009

GIOCONE!!!

Allora il gioco è semplice, si basa su una cosa che a me succede spessissimo, ma penso succeda a tutti, ossia capire una cosa per un' altra.

Ad esempio, tua madre ti dice dall' altra parte della casa: "Vai a comprare il latte"
E tu capisci: "Hai più ciabatte"

La frase da cui man mano partiranno le modifiche é questa:

"Tagliati i capelli che ormai sembri un samaritano"

Ognuno usi come riferimento per il gioco l' ultima frase che vede postata.
Recitate la frase nella vostra testa, in modo che il fraintendimento suoni realistico.

Leofl & Tuerb file

(Quello che segue è un dialogo registrato da una cimice tra Potifar Leofl e Coenig Tuerb, morti in circostanze poco chiare.
Gli investigatori pensano che sia una conversazione in codice, e che i due stavano programmando qualche tipo di attività illecita)


L: Tuerb, di anni assai, ma di panza quanta?
T: Tanti così, come sempre. Tuo figlio si fa le pere, lo sai sì?
L: No.
T: E tu? Le insalate le annaffi con del buon vino?
L: Parto domani, e se ci riesco, prima partorisco.
T: Allora ti accompagno, così mentre tu lavi le patate, io risalgo il fiume e deposito un po' ghiandole sul fondale.
L: Portati la macchinetta del caffè allora, o almeno il filtro.
T: Sì, fantastico! Penso basta il filtro, d' altronde tu te ne sei sempre sbattuto del politically correct e lo sai meglio di me come vanno queste cose.

(a questo punto si sente il rumore di un pacchetto di sigarette (morbido, forse MS) battuto su una mano, poi del gesto di portarsi una sigaretta alla bocca, del pollice che batte sulla prima falange dell' indice a mimare il gesto di usare un accendino, il frugare nelle tasche di un' altra persona per cercare l' accendino, lo sfrigolio della rotella e una profonda aspirata di fumo, poi il rumore sordo di un corpo che si accascia al suolo)

T: Ah, ti sei sdraiato. È sangue quello che ti cola dalla fronte?
L: Boh, che mi frega.
T: Sei sempre stato così, e ti conosco da una vita.
L: E pensare che prima lo facevo apposta, ora mi viene così, naturale capisci?
T: Senti, allora domani ti passo a prendere, carichiamo la barca sulla macchina, la macchina sul treno, il treno sul battello e poi andiamo a prendere l' autobus, ok?
L: E se caricassimo prima le bici sulla barca, poi la barca sulla macchina e così via?
T: Non fa una grinza cazzo, e nel frattempo che tu fai io cuocio 2 uova, così ce le lanciamo, eh? Eh? Dai! DAI!!!
L: Solo se mi presenti tua madre.
T: Oh, ma guarda che già la conosci, le hai anche rifatto l' arcata dentale.
L: Ti sbagli, era tuo padre quello: ne sono sicuro perchè quando l' ho leccato sapeva di smalto e porfido.
T: Ok, allora ti propongo uno scambio: la tua pila di panni sporchi per il mio porta- ombrelli di spugna.
L: Mmmmm, no. Troppo comodo.
T: Io voglio un cono gelato. Gusto fragola, ecco.

(Qui invece si sente distintamente un indice che indica un posacenere di ceramica, lo spostamento di quest' ultimo da una mensola a un tavolo e il rumore di una sigaretta mentre viene spenta)

L: Vedi questa sigaretta? Avrei dovuto spegnertela in faccia tanti anni fa, mi fai schifo!
T: ...
L: Ma sei sempre il mio migliore amico, quindi... Stai tranquillo, bello.
T: Portami rispetto lo stesso, non ti permetto di usare violenza verbale su di me, vecchia selvaggia!!!
L: Ma perchè io e te finiamo sempre col litigare?

(rumore di mazze da baseball sfilate dalle fodere)

L: Sarà forse che quel tuo cervello da lanciatore di aeroplanini di carta non ti funziona bene?
T: Eheheheehheheh. Monellaccia, vieni qua. Ti faccio una lavanda gastrica a mani nude.

(da qui in poi, per circa due ore si sentono i rumori di una violenta lotta, interrotti di tanto in tanto da una pausa sigaretta)

Il nastro si interrompe in questo punto.
Gli inquirenti sono arrivati alla conclusione che i 2 resisi conto di essere spiati, abbiamo inscenato una lotta in cui poi hanno entrambi perso la vita.

domenica 8 novembre 2009

mercoledì 4 novembre 2009

Dio, turning ed arance.

Tutti i pezzi fantastici op 12?
La sonata n 3 di Proko?
Qualche studio di Chopin, ma sì, tipo l'op 10 n 2, l'op 25 numero.... numero.. (10???) numero 6. ARGHGRGH
Ma Qualcuno diceva che il tempo è relativo. Scherzando o seriamente non l'ho ancora capito. Pultroppo non è relativo. Noi siamo relativi. Il tempo è lì che ti guarda incazzato.
La ricetta è una pentola di sugo bollente nelle orecchie e tra le corde, sì, Cage approverebbe, la partitura richiede almeno un cuoco quattro stelle e una pubblicità della barilla.
L'idea è questa: la preparazione non sta nel pezzo, ma nel pubblico, metamusica all'incontrario, prepariamo il pubblico ad esser stupito applaudire piangere e recensire, e pure un sestetto di pareri contrari, ma di quelli che vedi che gli rode attraverso il duodeno.
A proposito del duodeno, il téndine lidiga con tendìne, disse l'assenza di stanghetta, poichè la misura è fuori moda.
Altra ideona, luci spente silenzio in sala. Pianista che inizia a suonare, Peter Griffin che arriva da dietro e lo accoltella col microfono di Till Lindelmannnnn. I suoni che escono dal porello sono il brano. Quel che ne esce lo intitoli aprendo il dizionario a caso. Tra virgolette intendo, "aprendo il dizionario a caso." senza il punto
Poi per ogni riesecuzione (termine quantomai appropriato) usi lo stesso pianista.

Ah dimenticavo, conti separati prego.

martedì 3 novembre 2009

Impara a dare di più (certo non diventerai Gesù Cristo, ma sarai sicuramente una persona migliore e un membro decisivo della società)

"A chi?"

Non lo so, amico.

"E allora?"

Posso aiutarti sul come, certo.

Ecco alcuni consigli:

1) Rovina il rapporto tra te e il tuo migliore amico
2) Regala frattaglie alla tua ragazza
3) Saluta tutte le persone che incontri per strada con un calcio nello sterno
4) Quando stai per esplodere dalla rabbia, conta fino a 10, e poi incazzati ancora di più per aver perso il momento buono
5) Sposa la donna che ami e tradiscila con Beppe Fenoglio
6) Trova un anziano che ha bisogno di aiuto e poi citalo in tribunale per molestie sessuali
7) Appostati all' ingresso di un asilo e crea un giro di scommesse su combattimenti tra bambini
8) Metti lo sgambetto ai camerieri al ristorante
9) Non usare mai più deodoranti
10) Mangia animali semi-coscienti (ma vivi) davanti a un banchetto LAV
11) Impara la lingua dei segni per mandare affanculo i sordomuti da lontano
12) Iscriviti a un corso di cucina
13) Prendi un lavoro, e la stessa mattina del tuo primo giorno sbronzati di Centerbe e sambuca
14) Metti su un bel sorrisone e fai "ciao-ciao" con la manina ai soldati in partenza per l' Afghanistan

Penso che possa bastare.

lunedì 26 ottobre 2009

Cos'hai addosso?

Da mattina a sera, da sera a mattina, mattina a sera da, a da mattina sera,
Lui mangiava fragole.
Non si stufava mai sempre fragole su fragole.
Io allora decisi di chiamarlo mangiafragole, ma poi ho smesso quando mi ha detto che quel nomignolo non gli piaceva.


Viveva in un paese molto povero. Era partita per far la fortuna ad Hollywood, quando un gatto attraversò la strada. Il gatto si chiamava Chester e stava scappando da un giardino dove aveva avuto una brutta sventura. Il giardino era verde, e pieno di piante rigogliose, ed al centro c'era un grazioso nanetto. Hollywood era un posto molto difficile, ma lei riuscì a fare fortuna. Era in pregevole gesso rosa (il nanetto).


-Come scusa? -Non ti preoccupare, deciderà lui il modo.


NoIsE
BZZZZZZZZ fzzzz FZZZZZZZZ BLANK!!!! PATAPUM!!!!! BRZZZZRZZZZZZZ!!!!!


-Cos'hai addosso?
-E' da temino dei bambini iniziare con le parole del titolo.
-Eh? che titolo?!
-Quello là non lo vedi? In cima, sopra tutte le parole, in grassetto ruggine.
- ... Quello sarebbe il titolo? Il titolo di che cosa?
-Il titolo del post.
-Post? ... Comunque sia non mi hai risposto. Cos'hai addosso?
-Maglietta maglia e braghe, perchè?
-Mi pareva.... no, mi sarò sbagliato.


Un consiglio: alle pantofole, non credere, mai.


Voi camminiamo sulla riga bianca, nella riga bianca al centro della strada, io mettono un piede fronte l'altro, con attenzione le braccia aperte, tu segue la linea diversa nell'asfalto nero. Essi non capisco dove voglia arrivare il mio animi, ma sta parlando. E noi devono obbedire.

mercoledì 21 ottobre 2009

Lei era nata per spezzarmi il cuore, io la testa.

Sottotitolo: Anglismi al bando.

Mi calai il Borsalino sugli occhi, alzai il bavero del cappotto di lana e accesi una Marlboro morbida rossa. Cioè morbido rosso era il pacchetto, la Marlboro era bianca rigida. E mi avvicinai a lei stringendo leggermente un occhio, a causa del fumo della sigaretta che mi pendeva dalle labbra, pensandomi Humphrey Bogart.
E lei mi degnò di mezzo sguardo e disse: Cornuto, è agosto e ci sono 43 gradi.
Ah.
Mi levai Borsalino, bavero, cappotto e Marlboro e restai in bermuda.
Cornuto, la Marlboro la potevi tenere.
Ne accesi un'altra e ripresi l'aria da duro. Lei si girò dall'altra parte e disse: Cornuto, mi dà fastidio il fumo.
Allora spensi di nuovo la paglia sotto i piedi e trattenni un urlo, perché intanto ero scalzo e quindi mi ero ustionato i calli.
Ehi, dissi.
Coglione, mi riprese subito lei.
Sospirai felice: almeno non ero più cornuto. Anche se non eravamo mai stati insieme. Ma mi piaceva pensare che lei non mi avesse tradito.
C'era bisogno di conversazione. Alle pupe piace.
Andiamo al mare?, azzardai.
Mi scade la dichiarazione dei redditi.
Ti sta bene questo nuovo colore dei capelli, pupa.
Sono naturali, demente.
Mi scoraggiai. Forse preferisci che me ne vada?
Ok, disse lei.
Mi rimisi cappotto e Borsalino, affondai le mani nelle tasche, ne trassi un'ascia e la decapitai sul posto.
Non sopporto chi dice "ok".

domenica 18 ottobre 2009

Bla bla

"Bla bla bla bla blabla, bla bla bla bla bla?"
"bla bla bla bla bla bla bla a bla bla bla bla bla"
"bla bla bla blabla bla bla bla bla. Bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla; bla bla bla bla bla lbla bla bla..."
"bla bla bla bla bla bla.. bla bla bla blabla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla blabla bla bla bla bla bla bla bla bla bla; bla bla blablabla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla lbla bla bla bla bla"
"bla bla blabla bla bla bla bla"
" bla bla bla"
" bla bla"
"bla bla bla bla bla bla bla, bla bla blablablablabla, bla bla bla bla bla, bla bla bla bla. Bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla blablabla bla bla bla bla bla bla bla bla bla blabla bla blabla"
"BLABLA BLA BLA BLA bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla!"
" bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla?"
"bla bla bla bla bla bla bla bla bla blablablabla bla"
"bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla, bla bla, bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla, bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla blablabla bla bla bla bla bla bla bla bla lbla bla bla bla bla
bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla: bla bla blabla bla bla bla!!!! Bla bla bla bla blablabla bla bla bla bla bla blabla bla bla bla blabla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla lbla bla bla bla bla"

lunedì 12 ottobre 2009

Puzzi. (N.B. Il fuoco è un buon deodorante)

.


questo gatto paciuto non sa

nemmeno a cosa corrisponda

il sillogismo deviante e

pur che glielo spiegò il

generale.. Mi pare strana

questa facezia non trovate?

Pensavo salva sarebbe stata

e ancora è possibile, la

fiaba deve terminare bene

nevvero? Pensiamo un po'

che il miscuglio salverà la

balena tronca. Ch'io possa

venir dannato se la verde

brughiera non colpirà,

mancando il centro, ma

centrando comunque il

bersaglio.



.

domenica 11 ottobre 2009

9gag: Feed Fail - bulbo.

China's going to be great, although god doesn't seems to be so pleased o'that

Posted via web from Flavio's posterous

sabato 10 ottobre 2009

EMBE'

Una masnada elettrocefalica mi ferma per strada e mi dice:

-"Caltanissetta"!

.

martedì 6 ottobre 2009

Pena di morte



M'è capitato un fatto: m'han decapitato.
Qui è così.
Capitolo, era ormai tardi. M'han privato di un pezzo.
Un capitombolo della mia testa fronte la ghigliottina.
Speravo in meglio.
Al mio capezzale mio nonno, nella divisa militare.
L'evento fu rappresentato in piazza, boia, giocolieri, sindaco, folla e qualche agente che la sfolla se si fa troppo vicina.
Il boia era vestito scuro forse penso per incutere timore, direi che col suo mestiere poteva non starsene a preoccupare avrebbe incusso timore pure in tutù. Per lo meno, a me, la folla sente più il tragico col nero. Mi urlava addosso non so bene cosa, di solito avrei reagito male, mi incazzo facilmente lo so, ma in quel momento ero distratto, e non sono riuscito ad essere interamente partecipe, e poco dopo interamente non lo fui più ecco.


Morte a Venezia. Decesso di qualcheduno, mistero.
Morte a Venezia. Imperativo, rigurgito anarchico.
Morte a Venezia. Maiuscolo non dato da precetti letterari, va in vacanza pure lei. (Quindi zombie)


Plusierità di significato.







giovedì 1 ottobre 2009

Bambini e orecchie:

IO ERO UN BIASCICATORE, PERCHÈ NON CAPIVO.


mercoledì 30 settembre 2009

A come Alfredo, A come limoni.

Secondariamente
da quello che detto fu nel pien del moto,
la ciurma caldeggia e
spalleggia la tronfia, e saluta.

Si riversa a cincinnare,
riporta bastoni e carote, trasforma sè stessa in te,
la colla di noi.
Tu
non aspetta le 11,30,
ma prima suona, poi aspetta.
Se non ti hai convinto
da te, ripensa e giudica,
Giuditta arriva e porta le ciambelle per tutti
(non sa che tu sai e sei di troppo),
chi le vuole al miele, chi le vuole almeno.

Con ciò, suppongo,
tu rimani sullo stesso piano del cloro,
tra la cinghia e il pannolone,
forte e forte di più,
sempre di più, o no?
Non ricordare, ma pesa e ricuci
lo straccio, la ghisa ti attende
di là con la gonna tirata su
e le spalle a far da contrappunto.

"Oggi è il vero Natale, non laggiù
dove
l' aria è fritta e l' anelli
di calamari sporgono dal tetto"

E ciò é vero, sì, no, per ora sì,
ma lascia che ti dica, la festa era ieri,
oggi ne paghiamo le conseguenze, e ne conseque
che le parole vengono su un po' così,
mestolon-mestoloni.

A chi non osò apprezzar, la terra tremi
sotto le gengive,
mentre si sta mordendo l' ultimo tozzo di pane del Giovedì,
e mentre la nonna rassetta il letto
e mette al suo posto la cucina:
in salotto.
La tranquillità della Domenica squassata dal terribile odore del salmone,
rosso e pre-cotto, recintato in un caffè.

Ma non mi si venga a dire
-non glielosivengaddire-,
ripeto,
non mi si venga a dire, poi,
che io, solo perchè patron dell' Unimmerso,
resto di stucco e me ne vo,
altrimenti me ne vo sul serio,
e poi son gatte da pelare e peli da incartare.

Alla cassa son 30 denari,
chi li conta?
la busta la fa lei,
a te, dopo, il babbà.

-Aò, Alfre', ma come t' è venuto in mente a te di fa lo scalatore,
che a stento reggi il marciapiede?-

-Non lo so, Gusta', mi ha preso così,
per la collottola.-

Pseudorecenzzione a un gruppo goticzmetalz di cui non farò il nome ma che mi pare giusto dileggiare

Il gioco, stavolta, consiste nel ricostruire - per quanto possibile - la recensione originale, o qualcosa di simile.

Un eptagomma, la stalla branca a catorci di mota, su sfondo nero e uno sguazzo che sembra uscire dritto dritto da Manicaretto: con questa copertina horror ammantata di astrologia e brufolo, si presenta la banda rudiense dei Friccium per la loro prima circonferenza, dall'esplicito titolo “Bz”, un Ep composto da quattro bacche di glutammato di sodio. Il gruppo muore nel dopo Cristo per iniziativa di Berillo Riunioni (de-chitarra flautante) e Sempiterno Vicissitudini (punes e fascicolazione ritmica), ma è solo quest'albero che la formazione si calcarea. Nel frattempo, i Grugnum acquistano una solida veemenza sui falchi del portento e in altri cozzi lungo la trambusta, affinando il loro gonadismo e scrivendo una manciata di sabbia, due/terzi bis dei quali entrano in questo mini-facocero. Si autodefiniscono calatrava di doom-gommic, un genere che bassorileva le radici nei capofumettti Fru Fru di Gionni Diorelli, maestri di scassonanze fanaliche ed endoterismo, precursori di grappi e veneri dallo stipo al più decadente e psichedelico parquet. E indifetti sono questi, rosolando bruni come Fg e Wc, i rinoceronti del trippo nonna, che ad atmocubi bilancetti uniscono calamità cime, spesso latte, con tasti dodecadenti che trovano artirurale sulla nelli ritmi blu e credenziali. Si tratta di un maschio dall'accolto bostic, la cui intrusione è prepozze nei passi scandicci, come Iran e me, tradizionalmente slogati ai fideiussori e tali metalli. Una malta difficile, arcidunque, questa dei talleri Sgorbium, che con Aon tentano di parlare di zucche e zecche (“sWALLow is my pumpKin/fuckin a go go/fragmenz ov acars”), di Letizia in retrovendita (Noemi's) e di assolitudine, come in CircularSegas, il pozzo migliore dell'EP (“I swghrtgsxed a pkyrwsbn that no one suckz/I dro a z but no one mucc”), accostando sottottutto detergenze intime e trilli lerci e trafelati, in poro stele milf. Una buova prona, in attesa dell'aminkz.

martedì 29 settembre 2009

personificazione

Avevo deciso di fare l'attore, e di seguire il metodo Stanislavskij. Ero molto bravo. Peccato che la prima parte che recitai fu un alcolizzato.
La mia carriera finì lì.



lunedì 28 settembre 2009

Venite ad Isernia!

Se non siete ancora convinti:



"Un assaggio delle gioie e dei dolori di una giovane cittadina dal fascino mitteleuropeo"

giovedì 24 settembre 2009

Nuone Buove

Dio vive in un monolocale a Castro Pretorio e si ciba esclusivamente di cibo per gatti (al tonno e sgombro).

I gatti (al tonno e sgombro) a causa della scarsità di cibo per gatti si stanno estinguendo (per gatti).

Le strade in conseguenza di ciò si riempiono di piccoli roditori e sguattere allevatrici di questi ultimi.

Le sguattere invadono mercatini rionali e affollano banchi del pesce, arricchendo pesciaioli e fruttivendoli.

Le maggiori imprese italiane, in mano a commercianti ambulanti, decollano, si fondono in unica grande azienda e falliscono a causa del crollo della borsa Senegalese (Chnuul).

Il Senegal, in piena recessione economica, attacca l' Islanda e il Porto Rico, invadendoli, e prenedendo il controllo della produzione di patate.

Da sestri Levante parte un treno destinato a Borgo Panigale, a bordo un terrapieno si disfa di importanti documenti governativi mangiandoli con contorno di patate al gratin.

In conseguenza del diminuito costo delle patate, la farina aumenta di prezzo, i panettieri aumentano i fatturati, e si possono permettere appartamenti di lusso.

Uno di loro libera la sua casa a Castro Pretorio, e Dio, da sempre in sub-affitto, decide di prendere casa da solo, non prima di aver sposato una batteria di pentole e un tartufo.

mercoledì 23 settembre 2009

msn tools



In quale paese si trova Parigi?
FRANCIA RUSSIA
io: Click (RUSSIA)
SBAGLIATO!




In quale paese si trova Parigi?
FRANCIA GERMANIA
io: Click (GERMANIA)
SBAGLIATO!




In quale paese si trova Parigi?
FRANCIA GERMANIA
io: Click (GERMANIA)
SBAGLIATO!




In quale paese si trova Parigi?
FRANCIA GERMANIA
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FRANCIA GERMANIA
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In quale paese si trova Parigi?
FRANCIA GERMANIA
io: Click (GERMANIA)
SBAGLIATO!




In quale paese si trova Parigi?
FRANCIA GERMANIA
io: Click (sulla X in alto a destra)

martedì 22 settembre 2009

Un nuovo mercato...

"Fu una mattina del dicembre '69 -sul presto, mi sembra di ricordare- che ebbi la geniale intuizione che avrebbe cambiato la mia vita.
Fino ad allora avevo vissuto di espedienti, ciònononononononostante tornai a letto e dormii per altre 2 ore.
Al risveglio, al momento di decidere quale piede mettere per primo a terra,fui attraversato da una cascata di mattoncini Lego, e pensai:
"Perchè non prendere il mio bimotore e andare a commerciare pel mondo?".

-Salto qui per motivi di brevità tutta la parte organizzativo-burocratica della faccenda, ch comportò sei mesi estenuanti di sportelli, bolli, lavatrici di calzini, e la compravendita di reni umani.-

Dopo aver fatto incetta di antistaminici e aghi ipodermici presi il volo, (o ovlo, o lovo, o ovol) in direzione Est.
Il ****, condito da introspettivi pranzi e momenti di tenerezza con piante di zafferano, procedeva bene, finchè tu, nascostoti nel vano portaoggetti, uscisti fuori urlando "Mazel tov!".
Nemmeno il tempo di lanciarti fuori dal finestrino legato a 16 polli allo spiedo che ero già in visita ufficialenel tuo paese, in abito da parata e con la baionetta innestata.
Il tempo era cambiato, ora piovevano sedie in vimini, che si fracassavano al suolo con una violenza inaudita, accumulandosi in mucchi di schegge e graffette, distruggendo il Creato. Tutto ciò rendeva solo più gustosa la mia carbonara."

Dopo aver ascoltato questo racconto arrivai alla conclusione che non c' è da dare ascolto a nessuno, mai.

lunedì 21 settembre 2009

Foamless Beans. Ovvero: scompensi generati dal non avere udienze.

Megaquizzone della settimana per disadattati nullafacenti come il sottoscritto. Scopo del gioco è scoprire la lingua madre della sin troppo ovvia traduzione. Chi completa il percorso vince una mia gigantografia che ritrae un amplesso avuto con un budino (che sensazioni, quel budino). Al secondo classificato, va il budino, quello che è rimasto. Se nessuno fa 16/16, chi fa meglio vince una foto di Bondi autografata con lo sperma di Berlusconi (Lui può scrivere prenome, nome, cognome e titoli a spruzzo con un solo orgasmo) e una mia caccola nasale (io posso aggregare anche tre caccole con un solo orgasmo. Altrui). Dovesse vincere Lapidaria, il premio si vedrà.

1) FESOLS SENSE ESCUMA
2) FAZOLE BEZ PÊNA (PÊNOVÉ FAZOLE)
3) GRAM BEZ PJENA (GRAM PJENASTOG)
4) BØNNER UDEN SKUM (OPSKUMMET BØNNER)
5) PAPUJEN ILMAN VAAHDOLLA (PAPUJEN VAAHDOTETTU)
6) FABA SEN ESCUMA
7) FFA HEB EWYN
8) KACANG TANPA BUSA
9) PÓNAIRÍ GAN FOAM
10) BAUNIR ÁN FROöA
11) PUPAS BEZ PUTAS (PUPAS UZPUTOTUS)
12) FAZOLA MINGHAJA FOWM (BIL-FOWM FAZOLA)
13) BONEN ZONDER SCHUIM (GESCHUIMBONEN)
14) MAHARAGWE BILA POVU
15) FASULYE OLMAKSIZIN KÖPÜK
16) BABOK NÉLKÜL HABBÓL (BABOK HABOSTERMÉKEK)

Esami


Esame rimandato innumerevoli (2) volte.
Per scarsezza di condizioni favorevoli (pigrizia.)
Ore di studio propagandate 3. Ore di studio effettive 4.
Ore di studio fatte seriamente 1e14minuti e imprecisati secondi.



-Rotolarsi felicemente nell'erbetta piena di rugiada rendendosi conto tardivamente che la rugiada in pieno pomeriggio in piena estate è solo dovuta alla corrispondenza della zona rotolamento con la zona piscio dei tuoi 7 gatti in piena esplosione diurica.
-Gusto per il rischio che si attua col non voltarsi indietro per fare la retromarcia. E che si realizza con uno Sbang ogni tanto. Notando poi felice l'assenza di bolli nella tua autovettura (dovuta solamente alla tua assenza di diottrie.)
-Rendersi conto che la retromarcia effettivamente non è quella vecchina puzzolente convinta di vivere in pieno Sturm und Drang.



Paventando sullo esame del giorno successivo, progettare cena di festeggiamento pel sorpasso dello stesso.
O comunque cena di festeggiamento, un motivo si trova sempre.
Dopo ora 1 di studio fermarsi, non perchè si è stanchi, ma perchè quello che avanza lo si può fare comodamente la mattina successiva.
Certo, sempre che non si trovino stuoli di conoscenti decisi a farti compagnia nella estenuante solitudine del viaggio in treno, -dando per scontato la presenza del Minuetto e non del monovagone carico di ogni sorta di etnia sociale.- Compreso il pericolosissimo "studente delle superiori". Osservato con sdegnosa superiorità (nonostante la vicinanza sia geologica che finalistica e mettiamoci pure ontologica) per l'evidente idiozia maliziata e la beata inconsapevolezza gnoseologica mostrata dallo stesso (congiunta ad una curvatura decibel eccessiva, stile concerto degli Who).



-Comprare il biglietto alla macchinetta e rendersi conto di avere inserito i soldi per sbaglio in una slot-machine. Osservare con orrore di avere vinto -visto il caratteristico SDINGSDINGSDENGSDING che non accenna a fermarsi- e tentando di infilarsi la montagna di monetine/premio in tasca accorgersi di non infilare più danari nei pantaloni, ma di poterli (i danari) indossare direttamente e poi inserire i vestiti in essi.
-Sedersi tranquillamente la sera al buio in un parcheggio per cenare con panino e, all'estrazione del coltello (dimensione portachiavi della Barbie) essere assaliti da un vecchino col giaccone fosforescente e cappello folcloristico e dicitura "RONDA PADANA" che ti sevizia con manganello e spara a entrambi i ginocchi riuscendo così a raggiungere erezione e orgasmo mai più provati dai tempi della balera con Faccetta Nera.
-Sforzarsi di osservare il proprio corpo dall'esterno, come fosse estraneo (depersonalizzazione), riuscirci stupiti e rendersi conto delle stranezze mai notate e tornare in sè quando si ricevono 2 schiaffoni dalla persona di sesso femminile che stavi palpando interessato. Iniziare a piangere lacrime di Cillit Bang nel notare che il vecchino di prima sta correndo a soccorrere la fanciulla in questione (che già ti ha spostato la dentatura invertendoti il morso dentale).



Procrastinare la visita di Morfeo fino a visioni allucinogene di Puffi verdi maligni che cucinano Gargamella in pentoloni di dicromiche fattezze, rendendosi conto solo in quel momento di aver esagerato con la lettura dei versetti satanici (Blog) di gente idiota (tu) in giro per internet (veicolo satanico) e di dover andare a letto, senza aver minimamente consapevolezza dell'ignoranza che si mostrerà l'indomani sulla materia d'esame (ecco forse solo un reiterato sentore.)



-Prendere atto della propria mancanza di stile nel notare gruppo gita vecchi diretti a Lourdes vestiti più alla moda di te.
-Dirsi di fregarsene e poi correre a scriverlo sul proprio diario -con rigoroso lucchetto dei Cavalieri dello Zodiaco antilettura estranei- (apribile in realtà starnutendo, oppure sbattendo 4 volte le ciglia -conosciute anche come "estroflessioni digitiformi"-)



Bere litri di thè perchè più salutare della birra (invero consapevoli della irraggiungevolezza di quest'ultima).
Notare solo mentre si vomita sdraiti sul water stile luigi XVI A.C. dello scherzo perpetuato ai tuoi danni da 7 gatti offesi dall'invasione zona toilette. (5 gatti, ora.)
Vagamente consapevole che insospettirsi davanti a bottiglia di thè con etichetta appiccicata con scoch e scritta a mano: "MIAO" sarebbe stato auspicabile pure da essere di intelligenza medio-bassa, da *** (persona che ti sta antipatica), dai *** (gruppo musicale riconosciuto universalmente come composto da idioti) e da *** (il tuo vicino di casa).

(ecco forse da *** (persona che ti sta antipatica) no)

domenica 20 settembre 2009

Domande esistenziali n.1

I piedi piatti possono essere lavati in lavastoviglie?
E' opportuno che la mia amica Domenica trombi di Sabato?
Se è l'ultimo bicchiere quello che ubriaca, non conviene berne un altro in modo da farlo diventare il penultimo?
Per avere la botte piena e la moglie ubriaca, posso affogare la moglie nella botte?
Che cazzo ci andavano a fare trentatrè trentini a Trento tutti e trentatrè trotterellando?
Una biro che galleggia sull'acqua è un biroscafo?
Di cosa è pieno il bicchiere mezzo pieno?

sabato 19 settembre 2009

Teorema n.1

prendo una cosa a caso e mi metto a fare boing boing, tengo la mia testa in equilibrio sulla testa, ma non fa testo, perchè la testa è tosta, e l'attesto perchè tosto la tasto, ma il tasto è sulla tastiera, e la tastiera è sul pianoforte, ma se è forte e va piano, allora un debole è veloce. Si è più veloci col velocipede o si è più cefali col cefalopode? Ai postumi l'ardua sentenza, ma e se la sentenza non sente, allora anche l'occhiale non ha occhio. E l'occhio del padrone ingrassa il cavallo, che poi al cavallo aumentano anche trigliceridi e colesterolo e tocca metterlo a dieta, ma la Dieta è il parlamento giapponese. Vogliamo portare un cavallo nel parlamento? e poi vogliamo o voliamo? E se il cavallo vola è un ippogrifo, mentre l'ippocampo non sta nel campo ma nel mare, mentre il mare non sta in montagna che è andata da Maometto a passare le vacanze. Le vacanze passano, ma la lancia è in resta e se resta non può tornare nè tornire. Chi ha tornito i tornelli? Tornatore! Che è tornato da Venezia, quindi se si dice alla zia che ve n'è:ma di cosa? La cosa a caso, quella di cui si parlava all'inizio!

Q.E.D.

venerdì 18 settembre 2009

I NUMI PIU' VENERATI NEI PEGGIORI BAR DI CARACAS

Ben TRE nuovi numi tutelari, gentile regalo di compleanno dello Zio Giorgio al sottoscritto. Godeteveli, e scrivete nel loro nome, venerate lo Zio Giorgio, e siate stupidi, e cucinate dei gamberoni insieme a dei peperoni e a dei teneroni, e sbattetevi le palle e i clitoridi con delle bolas australiane, e dominate San marino, e stringete la mano a persone che hanno il colore della pelle in fa diesis e vaffanculo!

Ma guardate che spettacolo!

Che spettacolo!

L' ultima in basso è la prostituta che frequento questo periodo.

giovedì 17 settembre 2009

Doppia intolleranza

Odio quei giorni in cui, nello stesso giorno, né espello né inglobo nulla di forma cilindrica dal/nel mio corpo.

mercoledì 16 settembre 2009

dimenticavo....

.



(ma poi me ne sono ricordato)

martedì 15 settembre 2009

Proemio

Protuse pròtesi protagoniste protése protoplasmaticamente protestarono con protervia protudendo protratte protuberanze .
Ripetere velocemente per 45 volte, dopodichè utilizzare uno scioglilingua (soda caustica, acido solforico o Gotto Esplosivo Pangalattico) per infastidire il vicino.
Astenersi flatulenze o anche no: l'importante è la salute. Per tacere delle salite. O delle saline. O del salone. O del salame.
Ma il re Salamone fu fatto a fette, mentre Salomone passò alla storia perchè pesava sempre uguale, tant'è che gli sostituirono la bilancia con un materasso in noce massiccio.
Altre frasi famose che mi sono dimenticato:
Adamo mangiò la mela, mentre Giulio Cesare mangiò la foglia e disse: "Anche tu, Bruco, figlio mio".
Chi va con lo zoppo, rischia di vederselo cadere addosso.
Una mela al giorno toglie il medico di torno, ma ti ritrovi sempre con il fruttivendolo tra i piedi.

Bier

Breviario a-semantico delle domande e risposte che s'odono nei comuni eloqui in far di cortesia

Che ne pensi della mia amica Genoveffa, non è bellissima?
Ha i capelli che le incorniciano il volto.

Ti sei divertito alla serata in pizzeria con i miei colleghi?
Oh, si, la birra era molto buona.

Stavo pensando di visitare quella mostra fotografica sui bambini albini denutriti del Burkina Faso, che ne pensi?
Un gesto molto bello da parte di tuo nonno.

Ti piace la mia nuova borsa?
Mi sembra capiente. L'etichetta interna è raffinata.

Ho comprato queste scarpe verdi a pois swarovski, ti piacciono?
Adoro la luce dei tuoi occhi.

Oh, che dolce, anche tu ami i gatti?
Si, beh, teneri, ma la domenica preferisco un leporide dopo che l'ha trattato mia nonna.

sabato 12 settembre 2009

Elogio della mancanza

.

















.

giovedì 10 settembre 2009

Amore è Merda

La sodomia uccide il romanticismo.
E' per questo che gli dò sempre il culo.

Scatologia e deiezioni

ovvero

parliamo di MERDA.

mercoledì 9 settembre 2009

Numi

Oh santi numi!

martedì 8 settembre 2009

Preliminari

Vomito sempre prima di avere un rapporto sessuale con il mio uomo per neutralizzare il suo alito pestilenziale.

MODA

Mettiti questo.

Ok. Come mi sta?

Mh.

E così?

Mh.

Dici che sembro gay?

No, sembri croato.

Ma gay?

No, un croato ragionevolmente etero.

Mh. E se mi metto questo sopra?

Ora sembri gay.

E croato?

Non più. Così è tutta un' altra cosa.

Uff.

Mi sembri anche arrendevole.

Dici?

Mh.

Che posso aggiungere?

Tieni.

Un' alabarda?

E' in saldo.

Ora?

Niente?

Gay?

No, ora sembri di nuovo croato.

Passami la gallina.

Si, ecco. Prova a tenerla sottobraccio.

Ecc. Mph. Grazie (sta' ferma, troia). Ora?

Uff.

Che c'è?

Gay.

Gay?

Gay di brutto. La gallina non va.

Aspetta.

Sto aspettando.

Dalle un' alabarda.

Ma si, ormai si prova. Ecco.

Allora?

Cazzo.

Meglio?

Meglio, si. Ma non mi torna.

Cioè?

Sembri...

Sloveno?

No...mh. Non proprio.

Montenegrino?

Neanche.

Croato?

Ecco!

Uff.

Non fare così. Prova questo.

Che fai?

Tu prova.

A farci che.

Tienilo in mano.

Mi fa schifo.

Tu prova.

Bleh. E ora?

Muovi la mano avanti e indietro.

Gurgle.

Ossì. Muovila.

Maddai, che mi fai...

OlllLLALLA'!

Blah. E' appiccicaticcio.

Beh, ora però stai una favola.

Dici?

Da morire.

Non sembro più croato?

Direi proprio di no. Massimo, un po' gay.

Dannazione.

Ehi.

Cosa?

Cos'è quella roba?

Questa?

No, quella.

E' una vagina.

Una VAGINA?

Eh. Perché?

IN MEZZO ALLE GAMBE?

Eh.

Cazzo, ma è una cosa da... da...

Da?

Da CROATI!

...

E anche un po' da froci.

...

lunedì 7 settembre 2009

Funerale ormai trascorso per una spada assassina. Ha trapassato.

Occhiali superfunzionanti, eccel'lente?

Solo per il gusto ormai frusto, senza crudeltà che non sa cucinare.

Il busSare nella mia testa ha sbagliato il numero, dimenticandosi che era vietato l'ingresso (sbarrato) quindi arriva violando leggi, dipingendole così alla sfortuna, soprattutto per chi fa del suono il suo mestiere, escluso il ritardo della luce pericolosa ma che potenzialmente muove gli artefatti umani.

Lascia l'ancia, lancia l'ascia. (ovvero musicista mosso alla guerra)

Sta lì non ti fermare sterminatore di arie, ma l'erre moscia impedisce il mestiere del matematico bugiardo. Sento, assolutamente non caldi, una logica metallica rischiante l'imbarazzo per ossidazione. Ruggine delle guance d'un'in a morata. guanciale su cui le poso, ormai già usate. mancia al barista spagnolo.

Parola comune di significato singolo ed evocante. (Ovvero stregone alle prese con la società.)

rispettive tecnostrutture affiancate in una sfida, come senso di sfiducia, al fine di giungere a una consapevolezza fida del proprio mezzo.

Segni zodiacali (in coppia ma non uguali) in un polifemico fiume di "ohh"

M'ago, capace di unire e creare nuovo, piccolo (magro) ma aggressivo (maggro).

Grassezza di significato ridondanza bulimica: magro,secco,smunto,scarno,sottile,macilento,emaciato,sparuto,mingherlino,segalino,splolpato,smilzo,esile,allampanato, scarso misero meschino insufficiente povero menomeno.

piscio tristemente: malumore, e lacrimo dal ridere.

domenica 6 settembre 2009

Autoerotismo

Mi piace scorreggiarmi nel palmo della mano.

sabato 5 settembre 2009

Ho 32 anni

Mi piacciono i sessantenni pettinati come Richard Gere.

Il bisogno di socializzare

Lo shopping è il miglior antidepressivo del mondo per noi donne, ma volete paragonarla ad una spassosissima gang bang?
E poi, non per dire, conosci un sacco di gente.

venerdì 4 settembre 2009

casca.

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(Secondo me, si è buttato.)

giovedì 3 settembre 2009

Fare la spesa oggi, velina, boffo, cei, premier, feltri, battlestar, zymil, gruppo gs, mi dimetto

Niente, stavo lì, in coda alla cassa del supermercato, e c'era un po' di fila prima e dopo di me, ma anche durante.
La vecchia davanti a me aveva in mano due prascelcroni, mezza burlinga di stuvenaar e un litro di latte zimille.
Mi guarda, la guardo, è un po' rattrapponza, non so se, ma comunque, e fa:
- Sa, la mia nipotina con il latte no-zimille gli fa male la viscera, così compro lo zimille, costa caro, ma almeno non spruzza di arte contemporanea marrone i pavimenti e i muri della casa dalla cucina al vatere, non sai?
- Nonna, non me ne può fregare un fascicolo dei villi di niputìnita.
Dietro, odo quello in fila dopo di me che asserisce.
- Assento, pensa.
Penso, cioddetto, tutti a commentar il sifolone.
Persino la cassiera, la cassiera dico, alza un occhio mentre con l'altro scànnera il prodotto, una busta di ferzego, e sdilingua:
- Chepperò, nu se mica, la vecchia, un po' di crianza.
Tiro fuori la penna di china vinta a una riffa nella sacrestia della chiesa di saluzzo, sdrotolo una carta igienica futtuta a un pakistano dietro dietro la fila, e ci scrivo su:
"Cassiera, assiera, siera, ieri, ero, eo. Fatti li costicoli toi, o no?".
Strappo e porgo.
La cassiera richina l'altro oculo, sdigrigna la sguescia e aduncola la recchia, ma infine tace, per fortuna.
Arriva il mio turno.
Passa sotto l'orbitale una sacca di sale grosso da eleven cent.
- Undicentz, sussurrotta.
Disrotolo una bancofolia da cinguanteuro.
Si sgomenta e allarga le chiazze ascellari e anelli e bracciali e tutto e accenna:
- Ma no ò resto! Monete non ài? Undici centi basteassero.
- Suca.
- No resto, scrianzato.
- Risuchi e non pago.
- Falliremo.
- Falliromolo, a me me ne straponce.
Allora la cassiera accozzaglia 20$+20$+5£+2°+2°+50c+20°+10*+5% e me li porge.
- Mancano 4 centi, filia de matre non cognoscitur.
Arriva il direttore supremo.
Allora starnutisco, muoriono la vecchia e il pachisteo, rubo lo zimille e il rotolone restante e mi dilequo.

lunedì 31 agosto 2009

immaginate la mia sorpresa quando, nell' abbassare la cappella del papa, ho scoperto che la sua igiene personale è peggiore della mia.

sabato 29 agosto 2009

De' profundissimi discorsi sopra li massimi sistemi

Centro storico di un ignoto villaggio nella profonda provincia meridionale. Mentre i pirati somali sequestrano carghi commerciali nel golfo di aden, una bomba esplode a baghdad, i ghiacci del polo nord si sciolgono irrimediabilmente e il presidente francese sarkozy inciampa facendo jogging, mentre questo, dicevo, et altro, tre vecchie vecchie sovvertono radicalmente il pensiero occidentale disquisendo di quaestiones di inaudita gravità et de massima specie.

V1: Ahh, che cautu. [che caldo]
V2: Si, osci nu se respira. [si, oggi non si respira]
V3: Pff. [pff]
V2: Cummare mia ce cautu. [comare mia, che caldo eccezionale]
V1: Ahi quannu spiccia? [orsù, quando sarà finita codesta afa insopportabile?]
V3: Pff, pffui. [pff, pffui]
V1: Ahi. [credo di non potere riuscire più a tollerare tale situazione climatica]
V2: Sine. [sono dello stesso parere]
V1: ... [...]
V3: Pff. [sono contenta che sia uscito mio marito e non io a regolarizzare la nuova badante rumena]

[enter l'avv]

l'avv: Buonasera e salute.
V2: ce cautu beddhru, ah? [che caldo, bello, eh?]
l'avv: Beh, si, non accenna a diminuire.
V3: Pff. [pff]
V1: Pijate na seddhra e sèttate. [prendi una sedia e sediti]
l'avv: No grazie, vado a fare una passeggiata con la carusa.
V1: Ahh jata a bbui, cu stu cautu? [ah beati voi, con questo caldo?]
l'avv: Eh si.
V2: Propriu cautu. [un caldo così a fine agosto non s'era mai visto, che ne pensi?]
V3: Pff. [concordo, anche se nutro riserve sulle modalità soggettive di percezione del tasso di umidità]
V2: Menumale ca ete thramuntana. [per fortuna che una lieve brezza dal nord mitiga l'afa rendendo l'aria un po' più respirabile]
V1: Mmm. [anche se l'indice nasdaq...]
l'avv: Quando a breve sarete morte non soffrirete più.
V2: ...
V3: ...
V1: ...
Il cane Spino latra, il sole è alto all'orizzonte.
Un punteruolo rosso si fa vento con la pelle di una vecchia.
Chiedo il patteggiamento.
Sarkozy non sta poi così male.
Hai ancora sette secondi di vita.
Un pistillo di singapore mi chiede il numero di cellulare.
Sei.
All'angolo, una golf gti si interroga sul prezzo del carburante.
Cinque.
Quanto vive un coniglio?
Quattro.
Vedo cose che voi ganimediani non potete neanche starnutire.
Tre.
Ken, sei tu?
Due.
Lo sapevo.
Uno.
Mi auguro che la raccolta differenziata sia puntuale.
Fine.

giovedì 27 agosto 2009

Come farsi notare al rientro in studio senza avere frequentato i club d'estate

Scesi dall'auto, sbattendo la portiera in un nugolo di polvere.
Per strada c'era polvere, anche se Clarityn non lo sapeva.
Polvere, maledetta polvere. Telefonai a John Fante e glielo chiesi, ma lui mi respinse burbero: "Chiedi alla polvere", disse, attaccando la cornetta.
Poggiai gomiti e avambracci sul tettuccio e attesi. Due soli gemelli, in cielo, borbottavano ingiurie contro uno stormo di avvoltoi del deserto che beccavano una carcassa di quetzalcoatl che giocava a tressette con un paio di occhiali che Galileus aveva comprato per regalarli a Clarityn, anche se Clarityn non lo sapeva.
Riflettei un poco, feci un cenno esperto con la testa, strizzando impercettibilmente l'occhio. Tex approvò, sculacciò Kit e scuoiò una lontra marina. Due animalisti sollevarono uno striscione di protesta. "Mi sono sempre state sul cazzo le lontre marine", disse Tex, anche se Clarityn non lo sapeva.
Gesù ordinò una birra.
Rientrai in auto, sbattendo la portiera in un ciuffo di graminacee.
Squillò il fax interno non appena posai la galosce sulla schiuma.
- Pronto.
- Si, chi sei?
- Chi cerca?
- L’avvocato.
- Sono qui.
- L'altro, Clarityn.
- Clarityn non lo sapeva.
- Ah. Ma tu gli puoi parlare?
- Quando lo vedrò, si.
- E se ti dico una cosa, puoi riferire?
- Cos'è, un gioco a premi, un test di intelligenza?
- Hai carta e penna?
- Un chip nella cervice.
- Di' a Clarityn che non lo sapevo neanch'io.
- ...
- Scritto?
- Tutto qui?
- E che volevi?
- C’è altro?
- No, basta così.
- Mi hai messo in seria difficoltà.
- Come dici, scusa?
- Tuo figlio si droga.
- Eh?
- Addio.

(to be continued)

[p. 10229, tomo VII, tratto da "Uhm. Il Libro della Saga del Bambino che Non Salvò il Mondo dalla Bisnonna con la Giacca dal Lembo in Vespa", pp. 11968, 12 voll., € 42.000 rateizzabili, disponibile mutuo, Mondadori, diritti già venduti alla XXX Century Foxes]

giovedì 20 agosto 2009

Cose vere o quasi vere dette agli esami di diritto privato, facoltà di giurisprudenza, lecce - parte I

1)
Allora, vogliamo parlare della responsabilità da fatto illecito?
Mi scusi professore, non ho capito.
Non sono professore. I fatti illeciti, che cosa sono?

[seguono due minuti di straziante silenzio]
Allora? L’ha studiata la responsabilità extracontrattuale o no?
Ahhh! [sollievo, un largo sorriso si apre sul volto. Mi rassereno] Si ho capito.
Mi fa piacere. Sentiamo.
Veramente questa parte non l’ho fatta.
[mi si scurisce di nuovo il cuore] Come no? E perché?
Stava alla fine del libro.

Pensavo non fosse importante.

È grave?
Me lo dica lei, avete un programma ridotto a due capitoli e lei ne salta uno, il principale.
Allora torno la prossima volta con il capitolo sulla resp…
Responsabilità extracontrattuale.
Si ecco bravo, quella.


2)
Buongiorno professore.
Buongiorno a lei, e non sono professore. Mi dà cortesemente il suo libretto?
Il libretto? Non ce l’ho.
No? E l’esame come lo fa?
Un attimo allora, vado a prenderlo.
[si rialza e va tra i banchi. Torna con il libretto. Sorride. Mi porto una mano alla fronte]


3)
Parliamo delle fonti delle obbligazioni.
Uhm…, ecco…
Dai, è una domanda generica e facilissima.
Si. [si piega in avanti, oltre a essere una ficona, ha un maglione a V, solo quello, e una quinta abbondante, quattro delle cui cinque misure sono fuori dal balcone e soltanto una scarsa dentro il maglione. Mi infilo un indice nel colletto troppo stretto della camicia. Penso intensamente alla purgazione delle ipoteche]
Allora?
[inizia a balbettare e sussultare. Le bombe saltellano pericolosamente. Un’altra assistente, ricercatrice, che non ha la quinta e nemmeno la quarta, mi osserva con un coltello affilato tra i denti mentre interroga un bambino con l’acne. Si crea un silenzio irreale. Cinquanta studenti iniziano una ola. Dalle vetrate vedo cadere uomini in impermeabile. Un plotone antisommossa della polizia si accalca alla porta dell’aula. Prendo un lungo sospiro]
Niente obbligazioni?
Ma professore, guardi…
Sto guardando.
Ih ih ih è che ih ih ma le fonti, la legge.
Va bene, torni la prossima volta, e venga da sola per cortesia. Senza sorelle.
[si alza mestamente e va via. Sarà alta almeno un metro e settantacinque, ha le trecce tra il preadolescienziale e il pornografico, poggiate diagonalmente sul seno. Guardo tristemente le bombe allontanarsi. Fuori gli impermeabili hanno smesso di precipitare, la polizia si smobilita. Gli studenti riprendono a masticare chewing-gum. La collega ricercatrice pianta il coltello nel tavolo di formica e annuisce soddisfatta verso di me]

4)
Vediamo, qual è la parte del programma che preferisce?
I singoli contratti.
Bene, mi descriva il comodato.
Certamente. Il comodato è un contratto.
...
...
Straordinario. Poi?
Ci sono un comodatario che dà il comodato e un altro.
Un comodante, al massimo, concede in comodato un bene a un comodatario.
Si.
Eh, ma me lo deve dire lei.
Comodante, comodatario.
Vabbè. Qual è la funzione del comodato?
A stare più comodi.
...

5)
Che ne pensa della successione legittima?
Che ne penso io?
Lei o la sua corrente dottrinaria di appartenenza.
?
Che ne pensa il codice, allora.
Se vuole posso dirle che c'è scritto sul libro.
[scrollo le spalle] Avanti.
Dunque, la successione legittima è quella legale, no?
Così è scritto?
Si.
Ne è sicuro?
Si. No.
...
Posso parlare del testamento?
A me interesserebbe sapere che cosa succede proprio se un testamento manca.
Cioè uno muore e non fa testamento.
Esatto.
Dunque, uhm, ci sono gli eredi.
Quelli ci sono comunque.
Si, ma è meglio se lascia scritto qualcosa.
...

lunedì 17 agosto 2009

E dai... Ma che cazz...

Hey !!

Calma, calma...

Lo so, lo so, non c' è bisogno che...

HEY !!!

Ancora? ti ho detto di non...

MMMMMMMMMMH !!!!!

Allora, quando la smetti con sta' storia?

Ma se non ti ho chiesto niente !?

vabbe basta dai...

E ORA I CONSIGLI PER GLI ACQUISTI !!!!!

URSULA:
Il dispenser di tranquillità, rilascia calma e serenità a intervalli di 5, 12, 58, 690 giorni, sarete così calmi da non avere bisogno di dormire mai più, la vostra calma sarà fonte di energie.
A soli 3 eurocents.

Bello.
Lo compro.
IO NO, cazzo!!! E mi stai sui coglioni pure tu, che lo compri!!!

Aaaaaaaah, ma allora lo fai apposta !!!

Vedi? vedi?

Se mi dai un altro schiaffo chiamo Bepp...

...Ugo

-Squilla un telefono-

Pronto?
Sì sono io, no no è proprio questo il punto, sono io.
Ah ok, stammi ciao.

-interviene lo padre-

Ora vi spiego come stanno le case:
1) nessuno te lo ha chiesto (lo ripeto che sennò poi...)
2) elencare le voci in un discorso è da gay
3) per quanto tu ti possa sforzare, sei e resterai un vecchio dimmerda

Guarda io non vedo un motivo per cui... AHIA!!!! NONONONONO NOOOOOOOOOOOO l' apparato digerente NOOOOOOOOOOOOOOO mi fai MALEEEEEEEEEE

-accorrono i diabetici-

Ha avuto quello che si meritava, lo dico da '19.

Secondo me ha sbagliato a usare la candeggina al posto del dopobarba.

FINE

Ecco quello che succede, ecco.

ecco.

E
C
C
O

Se ti svegli male.

mercoledì 12 agosto 2009

Otvi è l'anagramma del mio nome la la la

(Leggere senza indulgere alla tentazione di canticchiare)

Sono un grande falso mentre fingo l'allegria,
sei il gran diffidente mentre fingi simpatia,
come un terremoto in un deserto che,
che crolla tutto ed io son morto e nessuno se n'è accorto.
Lo sanno tutti che in caso di pericolo si salva solo chi sa volare bene,
quindi se escludi gli aviatori, i falchi, nuvole, gli aerei, aquile e angeli, rimani te ed io mi chiedo ora che farai,
che nessuno ti verrà a salvare,
complimenti per la vita da campione,
insulti per l'errore di un rigore.
E mi sento come chi sa piangere ancora alla mia età
e ringrazio sempre chi sa piangere di notte alla mia età.
Io voglio regalarti la mia vita.
Chiedo tu cambi tutta la mia vita, ora.
Ti do questa notizia in conclusione.
Notizia è l’anagramma del mio nome, vedi.
E so che serve tempo, non lo nego.
Anche se in fondo tempo non ce n’è, ma se.
Ricorderò e comunque anche se non vorrai
Ti sposerò perché non te l'ho detto mai
Come fa male cercare, trovarti poco dopo
E nell'ansia che ti perdo ti scatterò una foto.
Ed ero contentissimo
Ora che sarai un po' sola
Tra il lavoro e le lenzuola
Presto dimmi tu come farai?
Stop! Dimentica
Uno sguardo che rompe il silenzio
Uno sguardo ha detto ciò che penso.
E tutto ciò che so te lo dirò
E tutto ciò che non sai dire spiega il mare.
In questo caso direi proprio che non è una tragedia
Non andare a cena vacci solo tu
E separarsi direi proprio che non è una tragedia
Oh oh...mi senti...oh oh
Quando tornerai a casa non sarò li a romperti
Quando prenderò il treno non mi assorderai col telefono.
Che bello son morto in bagno in aeroporto
Dove? In aeroporto.
Ma in fondo chi non ha talento insegna
E quindi adesso imparerò da te
Mai un briciolo di affetto
Decidere di cedere fu matto
Per me con te e.
Un po’ mi manca l’aria che tirava
O semplicemente la tua bianca schiena..nananana.
Si, lo ammetto, un po’ ti penso
Ma mi scanso
Non mi tocchi più.
Solo che pensavo a quanto è inutile farneticare
E credere di stare bene quando è inverno e te.
Case, libri, auto, viaggi, fogli di giornale
Che anche se non valgo niente perlomeno a te.
Perdono... si quel che è fatto è fatto io però chiedo
Scusa... regalami un sorriso io ti porgo una
Rosa... su questa amicizia nuova pace si
Posa.
La voglia scalpitava, strillava,
tuonava..cantava..
Da notte fonda nel petto di..
Paola..oh..Paola..
La noia quella sera era troppa
E cercava, chiamava
200 principi e invece lei era la
dama del castello.
Il tuo è un rosso relativo.

sabato 8 agosto 2009

Nuove Forme Negoziali Atipiche.

Mercato Settimanale, banco dell'Intimo.
Legenda: M=madre, C=commerciante, P=passante, l'avv=l'avv. I passanti sono numerati in ordine crescente di inutilità.

M: Quanto le mutande?
C: Tre, cinque euro; cinque, dieci euro.
M: Figliolo, calcolatrice.
l'avv: Con il coefficiente tiroideo della distanza Terra-Proxima Centauri?
M: Senza. Ma conta che dobbiamo comprare il pane.
P1: (sussurrando di passaggio) Tre bastano.
M: Mio figlio è avvocato, se le cambia ogni giorno.
C: Ci sono pure i calzini nuovi. Tre paia, diecimila lire.
M: Figliolo, tabella di conversione.
l'avv: Si, Madre. Diecimila lire, ecco, mumble mumble, un attimo...sono diciannove euro e ventisette cambiali.
P2: Conviene no?
C: Non ho visto l'Euribor stamattina.
l'avv: Caffè?
M: Sai che mia figlia si sposa?
P3, C, in coro: Auguri. Chi è il fortunato?
M: Calze da genero ne hai?
C: Pago molte tasse, signora.
l'avv: (crisi di astinenza) Caffè in ghiaccio.
M: Dimentico qualcosa.
P4: Non hai niente di teflon, vero?
C: No signore, è alta stagione.
M: Spostiamoci, forse Antonio ha delle camicie.
l'avv: Salve.
C: Prenda un tonico.
l'avv: A quanto va?
C: 50 km/h, 0,4 g/l, se no, non sai, la patente...
P5, in lontananza: Niente mare?
M: Dai che si fa tardi.
l'avv, controllando l'orologio ed esibendolo: Sono neanche le 7.45.
C: Non indossi orologio, ne vuoi uno? Tre, venti euro.
P6: Troppi. Se tiri a quindici, li compro io.
M: Prendiamo funghi per pranzo?
P3, di ritorno: Buoni, io li faccio gratin, i chiodini. I cardoncelli fritti. I porcini stufati. I gallinacci marinati. I finferli apostrofati. Poi bollisco tutto, trito, impasto con il formaggio grattato, dieci dozzine di uova, rifriggo e vado in pizzeria.
C: Dev'essere buono.
M, l'avv (allontanandosi a mani vuote): Molto bene.
P1, 2 e 5: Caldo oggi, eh?
C (a tutte e tre): A chi lo dici signora. Le hai viste le stole nuove in lycra abrasiva?

venerdì 7 agosto 2009

Cucina Novella, ossia Come strabiliare l'ospiti mescolando ingredienti à chapeau senza ch'essi lo sappiano m'anzi elogino il cuoco

PAUROGROG AGROAGRO IN SALSA DI CATETERE

Dosi per 40 persone moderatamente affamate.

1 kg di cus cus dell'83
2 litri di olio di semi già fritto una settimana prima
Due cucchiai di chiodi di garofano marci
Mezza bustina di zafferano di montagna
10 dotti biliari di vecchia previamente svuotati
1 birra Dreher da 66 cl ghiacciata
1 licantropo vivo (in gabbia)
Tre cestelli di rane di fiume moribonde
Tv LCD 32 pollici
Un cucchiaio e mezzo di burro da latte di dodo australiano
Gauloises gialle morbide
Un'enorme zucchina
Un pollo ruspante vivo
Mezzo chilo di cumino
Due negri del Bangladesh denutriti
Allegri palloncini colorati
Sale q.b.

1) Bevete la Dreher ghiacciata dopo avere sintonizzato la TV su un canale sportivo o preferibilmente pornografico.
2a) Mettete a bollire un po' d'acqua su una casseruola sporca di grasso.
2bis. Fumate una Gauloise e scrollate la cenere in acqua.
33) Lanciate sporadicamente una rana al licantropo, accertandovi che la acciuffi al volo per non sporcare il pavimento.
-4) Quando mancano dieci minuti all'arrivo degli ospiti, mettete tutto il cuscus a friggere nell'olio. Scolate ma non troppo dopo che il cuscus sarà diventato nero. Direte agli ospiti curiosi che si tratta di varietà saracena integrale. Fumate altra gauloise e scrollate nel cuscus.
517) Infilate tutta la zucchina nel culo del pollo, tenendolo fermo con uno strofinaccio mentre fumate.
1) Posizionate il pollo in prossimità della gabbia del licantropo, finché il pollo non muore di arresto cardiaco. Se il pollo muore di altri mali, ripetete l'operazione con altro pollo ruspante finchè non muore di attacco di cuore, a pena di scarsa riuscita della ricetta.
67) Fate bollire ora il pollo insieme alle spezie (cumino e chiodi di garofano).
8) Fumate un'altra Gauloise e tossite nell'intruglio.
8,3) Legate i negri del Bangladesh a una sedia e dite loro di produrre del curry indiano, sferzandoli di tanto in tanto. Se protestano perchè mancano loro gli ingredienti, avvicinateli al licantropo.
10100101001) Una volta ottenuto il curry, disfatevi dei corpi dei negri del Bangladesh e unite la spezia al cuscus, fumando due Gauloises.
11) Saltate quest'ultimo in padella insieme al burro e versate poi il tutto in una capiente insalatiera, sfarinando il cuscus con le mani se dovesse essersi raggrumato (e lo sarà di certo). Spingere sul fondo le cicche previamente fumate per insaporire il mix.
xxx) Unite il pollo poco cotto al cuscus, lasciando raffreddare, e decorate ai lati con i dotti biliari (meglio se di nonna lucana) e con qualche ciuffo di pelo pubico del licantropo (all'uopo, recuperate un negro del Bangladesh). Salate.
1240) Mangiate un panino al salame, culatello, provola, stracchino, rucola e peperoncino piccante.
1288) Dopo che saranno arrivati gli ospiti, date il tocco di classe versando mezza bustina di zafferano a pioggia sul cuscus. Inchinatevi a eventuali applausi o voci di giubilo.
1256telecom) Fate per voi la porzione più abbondante, esaltando la vostra qualità di cuoco che si arrangia e cucina "con quello che c'è in casa".
16. Liberate il licantropo.
16bis. Dite che avete finito l'acqua, il bicarbonato, l'amaro e le nonne.
16ter. Distribuite i palloncini colorati per rallegrare l'atmosfera.
17,p) Accendete una Gauloise e augurate buon appetito.
18ctrl+alt+canc) Fine.

martedì 4 agosto 2009

Come farsi notare sotto l'ombrellone senza avere frequentato la palestra d'inverno

E il bambino venne al mio cospetto, mi tirò giù il lembo della giacca e disse:
- Uhm, uhm.
- Ah - risposi.
Salimmo sulla vespa, io davanti, lui dietro.
La vespa non fu d'accordo e punse il bambino.
Poi, come accade di solito a causa della perdita del pungiglione, morì.
Non la vespa, il bambino.
La vespa mi tirò allora il lembo della giacca: il lembo era impigliato nella ruota. Di scorta. Della vespa.
Allora scesi, non senza irritazione, e domandai al bambino:
- Ciò?
Il bambino era biondo, come me, e aveva gli occhi chiari, come me. E scopava come un caimano, a differenza di me.
La vespa si decompose lentamente.
Un alito di vento spazzò via la cocciniglia dal limone.
Goffredo si schiarì la voce: correva l'anno 673 d.C.
Chi è Goffredo?
Una minaccia minacciava il mondo conosciuto. Era il 2364 a.U.C.
Decisi così ch'era ora di mettersi in viaggio. La mia bisnonna, morta l'anno dopo, mi diede l'assenso e l'assenzio.
- Uhm, ribadì il bambino, bruno nel sole.

(to be continued)

[p. 3028, tomo IV, tratto da "Uhm. Il Libro della Saga del Bambino che Non Salvò il Mondo dalla Bisnonna con la Giacca dal Lembo in Vespa", pp. 11968, 12 voll., € 42.000 rateizzabili, disponibile mutuo, Mondadori, diritti già venduti alla XXX Century Foxes]

sabato 1 agosto 2009

DENICHILISMO PREPOSTRAZZISTA APATICO SENZA VALORE ovvero GENESI DELLA TRIGLIA REDIVIVA

Alicanti e grifondori planano su un plateau di magnetite mentre due violabluvolpi dissertacchiano di patafisica all’ombra di un assolato platano Magenta versione bonsai proprio quand'ecco sento lo scalpiccio dei passi di formicheleoni e toporagni, che Joyce l'abbia in glorious, scesi dal monte Athos per il Convegno Internazionale sulla Fattibilità del costruire regimi teolattici sulle rovine dell’attuale demofagia, al cui qual convegno anch'io parteciperò al Convegno, ma ammettendosi di essere radicalmente contrario su almeno due punti, il voto alle donnestrelle e la diretta eleggibilità del triumtegolato di allegropontefici che sostituissere il Cazziamento e sprosiedere la neonuova teocrolia, tuttastrada sul primo punto essendosi tanto è già stato detto, tanto no, orsù, imperciocché:, il voto alle donnestrizze è foriero di folliero, che del follicolo è follia, mentre quanto alla diretteleggibilità dei contentontefici l'idea è vecchia quanto Hobbes di Calvin e Hobbes senza Calvin e quindi va sostituita con un sistema a triplo turno uniproporzionale che vi spiegherò oltre o forse no, se, per essere ora sono infatti si in attesa dei miei colleghi, i cinghialerdi della Pianura Pasdarana, i porcineri del battagliero, i facocerazzurri e i rari ippocavallacquataticopotami redazionali per andare a proporre ufficialmente la mia candidatura a Granponteficemassimo, Massimo, Massimo, Massimo, Massimo, senonchésenonché (l'ho detto senonché?) le fenicarabe che vedononvedo mi paiono paiolo esprimere un buon auspicio che il SoleRossolenoide e quella inopinatorda di salariati invece ansiolitigano.

facaldo

l'avv l'avv

mercoledì 29 luglio 2009

COSE CHE HO SCOPERTO MENTRE MI DIVARICAVO L'OMBELICO ALLA RICERCA DEI MIEI BELLISSIMI SOGNI DI QUANDO ERO PESCE

Ogni Presidente Degli Stati Uniti ha sempre lo stesso cane dal 1746.

Ogni Presidente Degli Stati Uniti fa la cacca in piedi.

Ogni Presidente Degli Stati Uniti lo sa.

Quando il Presidente Degli Stati uniti è stato ad Isernia all' incontro con le controfigure dei Rolling Stones per negoziare uno scambio con i Rolling Stones, erano lì che mangiavano il Gateux di Gatto Alle Ciligie, piatto tipico d' Isernia, che non ti arrivano dei gabbiani ghiotti di gateaux di gatto. E il presidente degli stati uniti (minuscolo stavolta, ché mi stufo pure io, ecché) che ti fa? Urla:

"Gazzo!"

Perché il Presidente Degli Stati Uniti (di nuovo maiuscolo perché mi è tornata la voglia di nuovo, perchgé no, scusate, che avete da rompere i coglioni, continuate a leggere -ancora qui dentro la parentesi? Fuori dai coglioni!), dicevo, il Presidente Degli Stati Uniti è talmente cretino, ma talmente cretino che non sa dire bene le parolacce. Figuriamoci gridare la cosa giusta:

"Aiuto(n)! Gabbiani ghiotti di gateaux di gatto!"

Quindi praticamente alla fine il presidente degli stati uniti (uff), come credo stavate pensando anche voi, si spaventa tantissimo e si fa la cacca addosso in piedi.

Siccome c'è a Isernia una stramba legge dell' età della pietra che vieta di farti la cacca addosso in piedi perché ad Isernia si crede in un Dio -ancora oggi- che loro chiamano Fabrizio Quaglioccia e che questa cosa di farsi la cacca in piedi addosso non gli sta bene perché -dicono le scritture sacra di quelli di Isernia- "E' maleducazione".

Quindi gli abitanti di Isernia cacciano con disonore il Presidente degli Stati uniti che se ne sta parecchio male che gli dispiace davvero tanto, quindi torna dal suo cane nella stanza ovale che gli dà tranquillità perché, dicevamo, è lo stesso cane da tre secoli e però infatti ci tiene -il cane- a far sapere che lui si sarebbe anche rotto i coglioni.

sabato 25 luglio 2009

Sensazionale, la rubrica

Cucina.

Oggi proponiamo una ricetta lugubre e di sensibile difficoltà, adatta al clima sereno di.

Prendete un terzo di tostapane e una laguna in disuso, portatele a ebollizione aggiungendo di tanto in tanto legno e salutando con la manina vostra zia dalla finestra, e aspettate che fuoriesca una schiumetta marrò.

Dopodichè, procuratevi una cava di Bario, minatela, e mangiatene i resti.
Buon appetito!

No, scherzavo, ma la cava di Bario tenetela per dopo, anzi tenetela in frigo per mezz' ora, ne aumenta la combustibilità.

Ok, la schiumetta. Datela al vostro commercialista, vi darà in cambio un tampone per il DNA, che voi ridurrete in sottili striscioline,e che faranno da base per il nostro piatto.
Disponetele (in un modo che sembri casuale ma in realtà dovrete studiare per 6 mesi) su una carrucola (più o meno 6).

Mondate un chilo di racchette da tennis con dell' origano, articolate un palo elettrico e defibrillatelo per bene, fino ad ottenere una pasta ingestibile.
Versatela sulla nostra base precedentemente giustificata o in alternativa spalmatevela sulla nuca.
In un caso o nell' altro il risultato (sorpresa!) si alzerà sulle proprie gambe e si allontanerà recitando la formazione del Genoa stagione '78/'79, rendendo il tutto un po' più grottesco.

Poi, beh, il resto sta a voi, metteteci fantasia e senso di marcia, sappiate solo che dovrete usare uno scalpello, dei tetraedri, 7 consonanti, e un pullman dell' aviazione.

Andate a servire freddo nella cava di Bario di cui sopra, i minatori ne saranno E-N-T-U-S-I-A-S-T-I.

Buon espatrio!!!

CANI E NOMI DI CANI

Sono le dieci del mattino e già suona il citofono. Vado a rispondere. E' un altro palindromo:

-Ciaoaic! Mim faiaf salirilas?
-Non.

Sono giorni che li vedo da tutte le parti. Ieri, per scappare da uno di loro ho finito per pestare delle uova d' oro. Non vi dico la gallina.

Il caldo oggi è troppo pieno di sé. Il mio pinguino domestico si è chiuso nella ghiacciaia e ha preso in ostaggio il ministro dell' agricoltura. Non ha ancora pensato a delle richieste, ma ha dichiarato dalla spia del termostato che se non si fa presto qualcosa, ucciderà il senso del ridicolo leccandolo sotto il mento.

E poi, incredibile: Dolce & Gabbana sbagliano digitando sulla tastiera e diventano Dolce % Gabbana! Non ci si può più fidare di nessuno. Scomparsi anche i cani di nome "fido". Il nome di cane che oggi va per la maggiore è Ferdinando. Scontento l' UDC. Contenta la CDU. La DUC, la UCD, la CUD e la CDU glissano e cercano un quinto di bella presenza per un Texas Hold' em.

Altri nomi molto in voga per i cani della collezione estate/inverno 2009 (i nomi si riferiscono a fatti e/o cani prevalentemente raggualduti):

-Militanten
-Musikanten
-Clerici
-Pallonazzo
-Fuffy the Second
-Virginium
-Pisciante dalla Rover
-Freude
-Infido
-Genova

E proprio mentre tutto questo stenta a farvi ridere per il troppo caldo, la situazione si capovolge non appena un ferrotramviere storpio di Gallipoli giunge trafelato in cerca di un complemento oggetto da giungere con un complemento di giunzione.
Inasprito dall' insuccesso, un pronome muore.

Una brutta fine per un prutto post. Acc.

martedì 21 luglio 2009

MACHIDERMA?

Ma chi derma? Pachy, ovvio.

Ed è sufficiente? No, che derma!

Charlize Theron ha un bel derma. Giuliano Ferrara ha tanto derma, ma tanto, proprio un pachi.

Ma quello che volevo dire è:

Se io rigurgito, ok, so cosa sto facendo. Ma se gurgito solo una prima volta? Boh.

Intanto, tanto per tantare, vi informo che Melissa P. sta scrivendo un nuovo libro che si chiamerà "Pareggiamento tavoli e altri strumenti narrativi per dare un senso alle forniture da ufficio".

Altre uscite in libreria:

Eugenio Benetazzo: "Convivere col mio cognome", Feltrinelli

Enrico Brignano: "Chi scorreggia compra", Bulzoni

Raffaele Sollecito: "1001 giochi da fare in casa quando va via la luce", e/o

Alessandro Baricco: "Elefanti con l' ombretto", Fandango

Mara Carfagna: "Non tutti gli uomini vengono per nuocere", Playboy ed.

Ci vediamo, vi vedete, si vedono.

venerdì 17 luglio 2009

Ok, prime ultime:

La mugnaia ha partorito. I fortunati sono 3, e hanno forme disparate.

Senza pinguini che fanno da drenaggio, presto il Polo Sud franerà su sè stesso.

In risposta alle accuse di killeraggio ai danni del suo orto di zucchine, Seymour Waffle ha dichiarato: "Quando impareranno a fare le uova e avranno bisogno di me io non ci sarò"

Eccezionale evento in Amazzonia: dall' incrocio di 2 piante inesistenti è nato un fanale.

Dopo un viaggio a Bangkok, 6 turisti francesi sono stati fermati alla frontiera guatemalteca.
Sgomento tra i funzionari della dogana, che si sono rifugiati in un toast.

Illegale far crescere calzini in casa.

A breve Jenni Midea lancerà il suo nuovo cd. Secondo indiscrezioni il primo singolo, Mujera Mia, sarà una canzone di denuncia contro l' uncinetto.

Una nuova novità

Senza rancore, senza remore, senza tremore.
dal lunedì al lunedì escluso, tutti inclusi, tutti occlusi.
stappate le nippe al vostro tofu tronfio, è il momento.

Titolo:

Blog collettivo.
Tema: devianze mentali.
Richiedete partecipazione.
Solo se se motivati da demenza.
No pusillanimi.
Aperto dal lunedì al lunedì escluso.
Chiuso il lunedì.
Riaperto il martedì.
Capito no?